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giovedì 8 dicembre 2011

"INVISIBILE" di Paul Auster

Salve a Tutti/e!
Oggi voglio condividere con voi un libro che amo particolarmente, che ho messo a pieno titolo tra i miei preferiti. Il libro in questione è "INVISIBILE" di PAUL AUSTER.
Tra le varie descrizioni lette, la migliore mi è sembrata quella di www.ibs.it che incuriosisce, senza però svelare troppo... quindi non rovina il piacere della lettura, nel caso a qualcuno di voi venisse voglia di leggerlo.
DESCRIZIONE:
Nel 1967, Adam Walker ha vent'anni e studia a New York; la sua unica aspirazione è diventare poeta. Durante una festa, conosce l'enigmatico e inquietante professore parigino Rudolf Born e la sua seducente fidanzata, Margot. Tra loro si instaura immediatamente un legame fatto di sottintesi, di cose dette e non dette: Rudolf sembra aver preso in simpatia il giovane e gli offre di ideare e curare una rivista letteraria che intende finanziare. Adam, dal canto suo, prova una forte attrazione per Margot con la quale, quando Born torna temporaneamente in Europa, si abbandona a cinque giorni di sesso. Scoperto il tradimento, Rudolf caccia Margot. Non mostra tuttavia risentimento nei confronti di Adam che, pur sconcertato da questa ambiguità, continua a frequentarlo: sino a quando, una sera, non assiste alla criminale esplosione della sua aggressività. Tormentato dai sensi di colpa per non avere tempestivamente avvisato la polizia e consapevole di aver vissuto un'esperienza che lo segnerà per sempre, trascorre l'estate in città con la sorella Gwyn: complici le loro solitudini e i loro lutti, i due riallacciano le fila di un legame profondo che li unisce sin dall'infanzia. All'inizio dell'autunno, Adam parte per Parigi, ufficialmente perché ha vinto una borsa di studio. Ma Parigi è anche la città in cui, sfuggendo alle autorità americane, è tornato a vivere Born. Adam sa bene che si dovrà così confrontare con la parte più nera e imperscrutabile della propria anima.

RECENSIONE:
In questo romanzo Auster ci mette di fronte una narrazione spesso ellittica, in cui i piani narrativi si intersecano e si confondono attraverso la commistione di varie voci narranti e l'uso di diversi tempi verbali e punti di vista. Una complessità che può disorientare il lettore distratto, ma catturare il lettore attento, stregandolo fino ad ottenere un coinvolgimento totale e rapito. E' una vicenda che ha un'incredibile forza magnetica, a patto di sospendere ogni forma di "giudizio aprioristico" e sterile moralismo.
Siamo nel 1967 e New York è una metropoli in fermento che sta per essere percorsa dal vento di cambiamento. Adam Walker è uno studente di letteratura e un aspirante poeta bellissimo e con un'intelligenza fuori dal comune. Durante un noioso party universitario incontra una coppia "diabolica" di francesi giunti da poco in America. Lui, Rudolf, è un professore in visita alla Columbia University esperto di politica internazionale. Lei, Margot, è una donna bellissima, imbronciata e altera. La coppia finirà per coinvolgere il giovane studente nelle sue contorte dinamiche, stuzzicando i suoi istinti più sordidi. Ma quello che potrebbe sembrare un romanzo di formazione e di progressiva corruzione, si trasforma - pagina dopo pagina - in qualcosa di molto più complesso.
Di fronte all'orrenda scoperta di un delitto insensato e incomprensibile, Adam si ritrova improvvisamente a fare i conti con la moralità e la coscienza.
L'uomo che racconta l'incredibile anno 1967 in tutta la sua portata eversiva è un uomo lucido e freddo di fronte alla morte. Prima di ultimare la sua autobiografia, consumato dalla leucemia, Adam Walker contatterà il suo vecchio amico Jim, diventato uno scrittore famoso: a lui affiderà il suo manoscritto. Prima però ci sarà da comprendere fino in fondo l'animo di un uomo invisibile, di colui che si cela nelle pieghe del romanzo, che anela e lotta contro se stesso e i suoi istinti e che affermando se stesso nega la possibilità del reale.
Un romanzo strepitoso, che avvince e tiene con il fiato sospeso come un giallo, fino all'ultima pagina, con continui colpi di scena. E la verità? resterà appunto ... INVISIBILE.

2 commenti:

  1. lo inizio stasera... dico sul serio... ce l'ho nella libreria ma mi ha scoraggiata... ed invece merita di essere letto a quanto pare... grazie per la tua bella recensione, mi incuriosisce più di quanto non pensavo...

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  2. @ patalice: ciao carissima, ben ritrovata!
    si, vedrai che non ti deluderà: è un libro meraviglioso! ps: poi, quando l'avrai letto, mi dirai cosa ne pensi... un bacione, a presto!

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