Cerca nel blog

venerdì 26 aprile 2013

CONCORSO DONNAMODERNA "I MIEI SOGNI NEI TUOI"

Ciao a Tutti!
Qualche tempo fa ho partecipato ad un contest sul sito www.donnamoderna.com dal titolo "I miei sogni nei tuoi... Prosegui il racconto e ricevi in regalo il libro!"
Proponevano alcune righe di un brano che invitavano a proseguire, dando sfogo alla propria fantasia, per creare un finale originale:


"È notte fonda a Beirut, Dunia è seduta sul divano dell’appartamento in cui vive da anni e che al mattino dovrà lasciare per trasferirsi in una nuova casa, verso un futuro incerto. Ha in mano dei fogli, l’ultimo capitolo di un libro che non è sicura di voler finire, perché c’è qualcosa che la tormenta in quelle pagine, qualcosa che la tocca da vicino e che non è sicura di voler scoprire..."



Ti va di proseguire la storia? :) Rispondi al forum e proseguilo tu in poche righe. Dai sfogo alla tua immaginazione e raccontaci cosa pensi farà Dunia. I 10 miniracconti più creativi e fantasiosi, riceveranno in regalo il libro "I miei sogni nei tuoi" di Alawiya Sobh e avranno la possibilità di scrivere una mini recensione del libro che verrà pubblicata su Donnamoderna.com insieme alla foto della prescelta.
Hai tempo fino al 1 aprile, data in cui contatteremo le 10 amiche che ci avranno stupito di più per ricevere il libro!



Beh, sapete che bello, il mio finale è stato scelto tra i 10 contributi migliori!
ecco la comunicazione:
I 10 contributi più belli che sono stati scelti sono quelli di: Announo, moony84, illyssima87, findegil, ju.glam, saraonlygirl, lacrimadipioggia, claudiapanarella, sandra13, laura_cl1

ecco il link del concorso:
http://forum.donnamoderna.com/libri-f121/i-miei-sogni-nei-tuoi-prosegui-il-racconto-e-ricevi-in-regalo-il-libro-t1916371/
il mio finale lo trovate a pag. 7 con il nome sandra13 - lo riporto anche qui di seguito, per praticità:
"Una leggera vertigine l'assale, uno strano torpore si impossessa di lei mentre rilegge all'infinito quelle righe dell'ultimo capitolo. Le si annebbia la vista, le forze sembrano abbandonarla ma è un oblio dolce a cui decide di abbandonarsi senza porre resistenza.
All'improvviso si risveglia, rinvigorita da una forza misteriosa, mai provata prima: si ritrova, come per incanto, dentro il libro stesso. Ora è lei la protagonista. Leggera, illuminata da una nuova luce, è rinata ad una vita nuova, senza le zavorre e le incertezze che la tenevano ancorata ad un passato che ormai non le apparteneva più.
La leggerezza e la forza che sente sono la sua rinascita ad una nuova vita sotto il segno della possibilità.
Dinanzi a lei si apre a perdita d'occhio un giardino pieno di fiori. Fiori che portano il nome di amore, felicità, libertà. In questo arcobaleno di colori, inizia a camminare tra i fiori... li accarezza, si lascia inebriare dai loro profumi: ora sta a lei cogliere i fiori migliori, la sua nuova vita."

il libro che ho ricevuto in regalo è questo:



...mi accingo ad iniziare la lettura! :)

lunedì 22 aprile 2013

"VOGLIO FARE CON TE CIO' CHE LA PRIMAVERA FA CON I CILIEGI"


"GIOCHI OGNI GIORNO" di PABLO NERUDA
Giochi ogni giorno con la luce dell'universo.
Sottile visitatrice, giungi nel fiore e nell'acqua.
Sei più di questa bianca testina che stringo
come un grapolo tra le mie mani ogni giorno.
A nessuno rassomigli da che ti amo.
Lasciami stenderti tra le ghirlande gialle.
chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud?
Ah lascia che ricordi come eri allora, quando ancora non esistevi.
Improvvisamente il vento ulula e sbatte la mia finestra chiusa.
Il cielo è una rete colma di pesci cupi.
Qui vengono a finire i venti, tutti.
La pioggia si denuda.
Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.
Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini.
Il temporale solleva in turbine foglie oscure
e scioglie tutte le barche che iersera s'ancorarono al cielo.
Tu sei qui. Ah tu non fuggi.
Tu mi risponderai fino all'ultimo grido.
Raggomitolati al mio fianco come se avessi paura.
Tuttavia qualche volta corse un'ombra strana nei tuoi occhi.
Ora, anche ora, piccola mi rechi caprifogli,
ed hai persino i seni profumati.
Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle
io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina.
Quanto ti sarà costato abituarti a me,
alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano.
Abbiamo visto ardere tante volte l'astro baciandoci gli occhi
e sulle nostre teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti.

Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti.
Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata.
Ti credo persino padrona dell'universo.
Ti porterò dalle montagne fiori allegri, copihues,
nocciole oscure, e ceste silvestri di baci.
Voglio fare con te
ciò che la primavera fa con i ciliegi.

Questo tempo piovoso, mi ha fatto venir voglia - per contrasto - di vedere la primavera esplodere in tutto il suo splendore, con i suoi colori e profumi e sentire il sole tiepido che scalda la pelle.
Così, per associazione d'idee, mi è venuta in mente questa splendida poesia di NERUDA.
E' una poesia in cui spicca il legame tra la donna amata e la natura, il suo manifestarsi attraverso i fiori e i frutti della terra e gli eventi atmosferici.
La frase finale, emblematica, si presta a molteplici interpretazioni.
Tra le varie interpretazioni che se ne possono dare io sceglierei quella che evidenzia la forza dell'amore che, come la primavera, ha il potere di far "fiorire" (o ri-fiorire) le persone, farle risplendere di vita nuova, di rinnovata bellezza, magari dopo un periodo buio e triste (inverno).
Inoltre, sempre a mio parere, si può leggervi anche il significato di "arrendersi all'amore", come un albero che si "arrende" alla primavera e alla sua forza di trasformarlo, attraverso l'acqua e il sole. Quando siamo innamorati ci lasciamo andare, abbandoniamo qualsiasi riserva, qualsiasi dubbio o diffidenza. Nudi, esposti, indifesi, ci "arrendiamo" agli sguardi e alle carezze di chi ci ama. Non si tratta di una resa negativa, di chi è senza speranze, ma di una resa che implica fiducia totale, per lasciarci trasformare. Ci lasciamo cullare tra le braccia di chi ci ama, lasciamo che ci prenda per mano per percorrere assieme un percorso di rinascita che è bellezza e vita.
Voi cosa ne pensate? Mi piacerebbe conoscere anche le vostre interpretazioni.

mercoledì 17 aprile 2013

"AFTER DARK" di Murakami Haruki

Riporto qui di seguito la sintesi (ricavata dal sito www.ibs.it) di "AFTER DARK" di Murakami Haruki
Tokyo, un quartiere che inizia a vivere quando cala il buio, strade dove le insegne di bar e night club restano accese fino all'alba. Dalla mezzanotte alle sette del mattino, alcune persone sono casualmente coinvolte in una squallida vicenda di violenza. All'Alphaville, un love hotel gestito da Kaoru, un'ex campionessa di lotta libera, una giovane prostituta cinese viene picchiata da un cliente che poi fugge. In una caffetteria poco distante, Mari, una diciannovenne studentessa di cinese in cerca di solitudine, sta leggendo un libro; Takahashi, un giovane musicista jazz disinvolto e chiacchierone, vorrebbe attaccare discorso ma si scontra con la sua reticenza. Tuttavia, quando Kaoru cerca qualcuno che faccia da interprete alla prostituta ferita, Takahashi, che con il suo gruppo sta provando in uno scantinato vicino all'albergo, le suggerisce di rivolgersi alla giovane. Mari viene così a contatto con un ambiente a lei estraneo, ma paradossalmente riesce a comunicare con le persone che vi incontra in modo spontaneo e profondo: per la prima volta vince la riluttanza a parlare di Eri, la sorella maggiore, caduta in un letargo volontario dal quale non sembra volersi svegliare. L'immagine della bellissima ragazza che sta per essere inghiottita nel nulla attraverso lo schermo di un televisore apre un pericoloso spazio onirico nel quale rischia in ogni momento di scivolare la realtà.

Per caso, l'avete letto anche voi? o avete letto altri libri di questo bravissimo autore?
Per quel che mi riguarda, è stato il primo libro di Murakami che ho letto e posso dire che mi ha subito conquistata!
Nell'arco di una sola notte si incrociano casualmente i destini di 6 persone.
Mi ha fatta immergere in un mondo onirico, ovattato, attutito... Anche se i personaggi non vengono approfonditi, ma piuttosto "tratteggiati", come con dei leggeri tratti a matita, non troppo incisi, vengono affrontate molte tematiche: la solitudine, la tristezza, il peso della vita, la difficoltà di amare, di comunicare, di instaurare rapporti veri e profondi.
E, quasi come se fossero un luogo magico, fuori dal tempo, dilatato all'infinito, le ore notturne, permettono ai personaggi di intrecciare relazioni e di svelare parti di sé stessi nuove, che durante il giorno o in relazioni più abitudinarie, non sarebbero mai riusciti a tirar fuori. E' come se il buio avesse un potere "terapeutico", fosse quasi una cura, una via per salvarsi dall'aridità e dal vuoto della società moderna, da cui spesso ci dissociamo, ma in cui siamo inevitabilmente immersi.
Se cercate un libro originale e un po' fuori dagli schemi, leggetelo. Poi mi farete sapere le vostre impressioni...

sabato 6 aprile 2013

I RICORDI: COMBUSTIBILE PER ALIMENTARE LA VITA

"La MEMORIA UMANA è veramente qualcosa di strano: c'è conservata dentro un sacco di roba inutile, un sacco di cianfrusaglie, come in un cassetto. Mentre le cose importanti, quelle realmente necessarie, svaniscono una dopo l'altra. (...)
Per la gente i RICORDI sono solo un combustibile per alimentare la vita. Che un ricordo sia importante o meno, in pratica fa lo stesso, è soltanto combustibile. La vita va avanti comunque. Un foglio di giornale, un libro di filosofia, una stampa erotica, una mazzetta di biglietti da diecimila... è uguale, quando finiscono nel fuoco, diventano semplici fogli di carta. Per il fuoco, sono soltanto fogli di carta, niente di più. Bè, con i ricordi è la stessa cosa. Quelli importanti, quelli così così, quelli completamente inutili, sono solo combustibile, tutti quanti senza distinzione. (...) E se per caso io quel combustibile non ce l'avessi, se il cassetto dei ricordi dentro di me non esistesse, penso che già da un bel po' sarei stata spezzata in due di netto. Sarei morta (...). Che si tratti di cose importanti o di cavolate, è perché riesco a pescare nel cassetto tanti ricordi, uno dopo l'altro, che posso continuare a modo mio a tirare avanti, anche se questa esistenza mi sembra un brutto sogno. Quando penso di non farcela più, quando sto per gettare la spugna, in qualche modo riesco sempre a venirne fuori."
da "AFTER DARK" di Murakami Haruki