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giovedì 26 settembre 2013

LA MAPPA DEL MONDO

"Potevi pensare che era matto. Ma non era così semplice. Quando uno ti racconta con assoluta esattezza che odore c'è in Bertham Street, d'estate, quando ha appena smesso di piovere, non puoi pensare che è matto per la sola stupida ragione che in Bertham Street, lui, non c'è mai stato. Negli occhi di qualcuno, nelle parole di qualcuno, lui, quell'aria, l'aveva respirata davvero. A modo suo: ma davvero. Il mondo, magari, non l'aveva visto mai. Ma erano ventisette anni che il mondo passava su quella nave: ed erano ventisette anni che lui, su quella nave, lo spiava. E gli rubava l'anima.
In questo era un genio, niente da dire. Sapeva ascoltare. E sapeva leggere. Non i libri, quelli son buoni tutti, sapeva leggere la gente. I segni che la gente si porta addosso: posti, rumori, odori, la loro terra, la loro storia... Tutta scritta, addosso. Lui leggeva, e con cura infinita, catalogava, sistemava, ordinava... Ogni giorno aggiungeva un piccolo pezzo a quella immensa mappa che stava disegnandosi nella testa, immensa, la mappa del mondo, del mondo intero, (...), una mappa meravigliosa."
da "NOVECENTO" di Alessandro Baricco

domenica 15 settembre 2013

LA VITA, PRIMA O POI, DA' LE RISPOSTE

"Accadono cose che sono come domande.
Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde."
da "CASTELLI DI RABBIA" di Alessandro Baricco

sabato 7 settembre 2013

RIORDINARE LA PROPRIA VITA

"Credo che avessi bisogno di rimettere qualche pezzo a posto. Quando si è giovani ci si lascia dietro un sacco di cose a metà... poi la vita ti lascia più tempo... ti viene da tornare indietro a dare un'ultima riordinata. Ma poi non so. Forse la mia felicità mi stava annoiando un po'."
da "QUESTA STORIA" di Alessandro Baricco