"Nelle stanze libri impilati, e altri lasciati sul tavolo, al bagno, per terra vicino al divano, sopra il comodino accanto al letto. Libri iniziati che aspettano di essere ripresi in mano e aperti. Il tempo scorre e si raccoglie dall'uno all'altro per poi volgere su sè stesso e infine svanire nella sera sciogliendo i suoi grani invisibili insieme alla polvere accumulata tra le pagine, all'amore sopravvissuto abbandonato sulle cose e nello specchio del cuore.
Ponti di parole scritte e immaginate uniscono Davide alla sua vita, collegano i giorni e i pensieri, lo attraversano in un'infinità di strade e direzioni per proseguire al di là di lui e portare a ciò che ancora deve essere o perdersi appena oltre, sagome intraviste di una possibilità senza corpo che continua a tornare."
"Isabella gli ha preso la mano tra le sue e l'ha portata alla bocca. Mentre appoggia le labbra alla pelle sul palmo di Epic, i suoi occhi chiari sono fissi in quelli di lui. Epic ascolta la sua voce che gli sussurra che lo ha aspettato per tanto tempo e ha l'impressione di una carezza che si posi sul viso per farsi strada dentro di lui fino a toccargli il cuore e svolgerlo dal velo che l'ha ricoperto e stretto finora.
Si sente afferrato da qualcosa, come tirato fuori da se stesso. Tutto intorno non c'è nulla e di nuovo non ha occhi né mani, non ha più un corpo né un nome. Ora, finalmente, è libero."
"Poiché la disperazione era un eccesso che non gli apparteneva, si chinò su quanto era rimasto della sua vita, e riiniziò a prendersene cura, con l'incrollabile tenacia di un giardiniere al lavoro, il mattino dopo il temporale."
"...la gente vive tanti anni, ma in realtà è davvero viva solo quando riesce a fare quello per cui è nata. Prima e dopo non fa che aspettare e ricordare. Ma non è triste quando aspetta o ricorda. Sembra triste. Ma è solo un po' lontana."
Ciao a Tutti, Carissimi Amici e Amiche! Anche se l'autunno è già iniziato da un po', quest'oggi voglio raccontarvi di un concorso "estivo" a cui ho partecipato (così da poter allungare, almeno con la mente, un'allegra sensazione di estate). Il contest in questione è #MAGLIETTAINVACANZA organizzato da ESHIRT. In pratica, lo Staff di Eshirt proponeva di inviare la foto di una maglietta creata utilizzando il servizio da loro offerto. Tra tutte le foto inviate sarebbe poi stata scelta la vincitrice, che avrebbe meritato come premio un'altra maglietta stampata da Eshirt. In passato, con il lancio dell'account twitter @dolceSally della mia cagnolina Sally (cavalier king charles spaniel), mi ero avvalsa del servizio e dell'eccellente competenza di Eshirt per creare questa simpatica t-shirt:
La foto da me inviata per il contest #MAGLIETTAINVACANZA (e poi risultata vincitrice) è stata questa:
Felicissima di essere stata scelta come vincitrice, mi sono subito messa all'opera per ideare un'altra t-shirt divertente, che Eshirt ha stampato e mi ha spedito in regalo in tempi record! Ecco il risultato:
"Ho cambiato treno. Anni di tragedia domestica cancellati da una frase da niente. Grottesco. Ma un sacco di volte è così, è così quasi sempre: si scopre alla fine che il dolore, tutto quel dolore, era inutile, che si è sofferto come bestie, ed era inutile, non era né giusto né ingiusto, non era bello o brutto, era solo inutile, tutto quello che puoi dire alla fine è: era un dolore inutile. Roba da impazzire, se ci pensi, meglio non pensarci, tutto quello che puoi fare è non pensarci più, mai più, capisci?"
Ciao a tutti, simpatici Lettori/Lettrici del mio blog!
L'argomento di cui vorrei dissertare oggi e': per voi quando inizia veramente l'anno?
Per me in settembre, non in gennaio (come invece dice il calendario) infatti, fateci caso, in settembre, un po' come quando si andava a scuola, finite le vacanze estive, si inizia la lista dei "BUONI PROPOSITI".
Ci si ritrova a programmare o iniziare corsi di qualsiasi tipo: in piscina, in palestra, corsi di lingue o di computer, di cucina o di taglio e cucito... Spesso si mettono in agenda visite ed esami clinici, accantonati durante l'estate (stagione che richiede maggiore spensieratezza e leggerezza). In settembre si re-iniziano diete magari intrapprese ad aprile-maggio per preparasi alla famigerata "prova costume" ma poi miseramente fallite e quindi abbandonate. Si iniziano lavori o ristrutturazioni in casa, perché è davvero difficile trovare imprese disposte ad iniziare lavori edili o simili la settimana di ferragosto! ...magari qualcuno decide anche di lasciare il partner e di dare una svolta alla propria vita...
Tutto questo mi ricorda l' "ultima sigaretta" del protagonista de "La coscienza di Zeno", che cercava sempre una data perfetta per spegnere la sua ultima sigaretta (che invece ultima non era mai!).
Ecco quindi, se volete una data perfetta per i vostri buoni propositi, oggi l'avete trovata: e' l'1 settembre: sarebbe un peccato lasciarsela sfuggire! Tra l'altro, volendo strafare, per un maggior senso di perfezione, quest'anno il calendario vuole che l'1 settembre cada di lunedì: inizio mese e inizio settimana! ...potrebbe mai esserci data più perfetta per dar inizio a dei buoni propositi?! eheheh :)
A questo punto, a completamento di questo mio post, manca solo la lista dei vostri "buoni propositi": sono sicura che saranno i piu' vari e stravaganti!
E, secondo questa "teoria": buon inizio anno! (anche se il calendario è sempre quello del 2014) :)
- Di fare subito le cose che vorresti fare, perché non è affatto detto che ti capiti una seconda occasione. Ma è un consiglio tra i più difficili da mettere in pratica. -"
Caro Lettore/Lettrice, non lasciarti spaventare dal titolo! Non voglio intrufolarmi di nascosto tra i tuoi bagagli per venire in vacanza con te :) Il titolo si riferisce ad una bella iniziativa promossa da WWW.BAUBOYS.TV contro l'abbandono degli animali: http://www.bauboys.tv/articolo/io-vengo-vacanza-con-te
Io partecipo a quest'iniziativa con queste 2 foto: (foto scattata all'ISOLA DI RAB - CROAZIA)
(foto scattata alla spiaggia degli ALBERONI - VENEZIA)
Se ti piacciono, clicca MI PIACE in FACEBOOK (clicca direttamente sulle foto per accedere alla pagina), condividile e falle votare. ...e ricorda, affinché siano davvero delle BUONE VACANZE, porta il tuo pet con te!
"Un'AMICIZIA va alimentata. Hai bisogno di lavorarci. Hai bisogno di capirla e indirizzarla, infonderci il tuo spirito e attivare le tue capacità di ricezione, darle continue ragioni per non prendere una strada sbagliata o dissolversi per esaurimento di energia. Non puoi smettere mai."
"Hai sempre sostenuto che il FUTURO è un'idea meschina, per gente che fa calcoli e programmi invece di vivere, e che l'unico tempo degno della nostra attenzione e passione è il PRESENTE. Ma il PRESENTE si consuma di continuo come un nastro che scorre, e di istante in istante diventa PASSATO senza che neanche ce ne accorgiamo."
"...guidare su lunghe distanze gli piace, perché gli permette di abitare in uno stato intermedio, tra luoghi e tempi diversi, non facile da classificare. Spesso gli sembra che sia questa la dimensione in cui si torva più a suo agio: un presente in allontanamento rapido dal passato verso un futuro che continua a spostarsi. Finchè è in viaggio gli sembra che la vita possa solo inseguirlo senza raggiungerlo, per poi cercare di bloccarlo a terra e premerlo con richieste e pretese fino a non lasciarlo più respirare."
"E' probabile che alcuni errori di valutazione e di reazione siano necessari alla crescita di un individuo e alla sua vita successiva: stabiliscono segnali riconoscibili e producono anticorpi, hanno in sé un nucleo che ne impedisce la ripetizione.
Ma è altrettanto probabile che tutto dipenda dal tipo di errore e da chi lo commette.
In certi casi gli errori stabiliscono BARRIERE invalicabili, in altri tracciano SOLCHI che vengono poi ripercorsi infinite volte con piccole o grandi variazioni. Altre volte ancora gli errori non insegnano niente, e si limitano ad accentuare il senso di perplessità che ogni persona sensibile prova nei confronti del mondo."
da "I VERI NOMI" di Andrea De Carlo (...i vostri errori di che tipo sono? li esaminate facendo tesoro della lezione per non ripetere più gli sbagli o perseverate "diabolicamente"? barriere o solchi? a voi la parola! aspetto i vostri commenti...)
Con piacere (e divertimento!) vi comunico che... (rullo di tamburi... attimi di attesa per accrescere la suspense... eheheh!!!) la mia cagnolina SALLY (cavalier king charles spaniel) è il "PET DELLA SETTIMANA" in PET PASSION TV! :)
La settimana scorsa sono stata contattata dalla gentile Redazione di PET PASSION TV che, avendo notato Sally, mi proponeva di farla diventare protagonista di un simpatico blog post per la rubrica "PET DELLA SETTIMANA". Proposta lusinghiera, da me subito accettata!
Per leggere l'articolo e i commenti, cliccate sui link sotto la foto:
"C'era questo scivolare di piani, tra noi: questo modo di passarci su un lato e tornare indietro come due barche che si incontrano, con movimenti dovuti alle intenzioni e movimenti dovuti alle correnti."
"Mi chiedevo di nuovo quali sono i limiti di un'amicizia, e se un'amicizia deve averne, se potevo considerarmi un vero amico; se un AMICO è più vicino di un AMANTE, alla fine; se il suo campo d'azione e la sua persistenza sono maggiori e più profondi."
Ciao a Tutti! Oggi, per la prima volta nella mia vita, ho realizzato che non sempre la PRIMAVERA inizia (davvero) il 21 MARZO! Magari per voi è una cosa ovvia... beh, per me fino ad oggi non lo era! Non mi ero mai resa conto di questa "variabilità", non ci avevo mai prestato attenzione. Così ho pensato di colmare questa mia lacuna (meglio tardi che mai! eheheh!) con una piccola ricerca. Ecco una dettagliata spiegazione ricavata da WIRED.IT:
"Può essere il 19, il 20 o il 21 marzo. Quest’anno, per la settima volta consecutiva, sarà il 20 marzo. E non è un errore. L’equinozio di primavera, contrariamente da quello che abbiamo imparato da bambini e da quanto stabilito dal Concilio di Nicea nel 325 d.C. e poi confermato nel 1582 da Papa Gregorio XIII, non cade necessariamente il 21 marzo.
Con il termine equinozio, ci si dovrebbe riferire non a un giorno, ma a un istante. Quello in cui il Sole attraversa, passando dall’emisfero australe a quello boreale in marzo e viceversa in settembre durante l’equinozio di autunno, l’orizzonte celeste e tocca il cosiddetto punto vernale: ovvero l’intersezione tra l’eclittica e l’equatore celeste. Questo istante nel 2014 in Italia cade alle 17:57 del 20 marzo. Ovviamente non è il Sole a muoversi, ma è la Terra a raggiungere il punto della sua orbita in cui poi apparentemente la nostra stella sembra compiere questo passaggio.
Ciononostante e a discapito del nome equinozio (dal latino “equi-nox“, “ notte uguale” al dì), non è vero neanche che in questo giorno, o nel suo corrispettivo autunnale, le ore di luce siano esattamente quante quelle di buio. Le prime sono leggermente di più a causa dell’effetto dell’atmosfera terrestre (vediamo la luce del giorno da prima che il Sole sorga a dopo che esso è tramontato). È vero invece che nel giorno dell’equinozio, all’equatore, il Sole sorge perfettamente a Est, tramonta perfettamente a Ovest e a mezzogiorno si trova esattamente allo zenit.
Oggi, poi, al Polo Nord comincia il giorno più lungo: terminerà solo fra sei mesi, a settembre, con l’equinozio d’autunno, quando comincerà la lunganotte, ovvero 6 mesi di buio in attesa del ritorno di marzo. Il contrario avviene invece al Polo Sud.
In realtà l’equinozio di primavera (astronomica) è ogni anno leggermente in anticipo rispetto al precedente, a causa di un fenomeno chiamato precessione dell’asse terrestre o precessione degli equinozi e provocato dalla forma non perfettamente sferica della Terra e delle forze esercitate sul pianeta dal Sole e dalla Luna. Tuttavia, grazie al calendario gregoriano e all’introduzione degli anni bisestili (e delle loro eccezioni) l’equinozio cade sempre nello stesso periodo anche se non esattamente il 21 Marzo, giorno scelto come ufficiale da Gregorio per fare in modo che Pasqua arrivi sempre “ la prima domenica che segue il plenilunio successivo all’equinozio di primavera”, come stabilito a Nicea.
Dall’inizio del nuovo millennio l’equinozio di primavera è stato il 21 marzo in due occasioni, nel 2003 e nel 2007, e tornerà a esserlo solo nel 2102. Nel 2044 e nel 2496, cadrà invece il 19 marzo."
It's the first day of spring And my life is starting over again Well the trees grow, the river flows And it's water will wash away my sin
For I do believe that everyone Has one chance to fuck up their lives Like a cut down tree I will rise again And I'll be bigger and stronger than ever before
For I'm still here hoping that one day you may come back For I'm still here hoping that one day you may come back
There is hope in every new seed And every flower that grows upon the earth And though I love you and you know that Well, I no longer know what that's worth
But I'll come back to you in a year or so And I'll rebuild, be ready to become Oh, the person you believed in Oh, the person that you used to love
For I'm still here hoping that one day you may come back For I'm still here hoping that one day you may come back
Il CAMBIAMENTO accompagna molte fasi della nostra vita in concomitanza con svolte cruciali (ad esempio in ambito sentimentale, lavorativo, nelle amicizie, ecc...) in tutto quello che sta fuori e dentro di noi. C'è chi ama cambiare continuamente in un perenne trasformismo e chi invece, al contrario, rifugge il cambiamento, quasi fosse un salto nel buio che, una volta spiccato, non permette più di tornare indietro (forse per paura di andare in peggio).
Quanto a me potrei, in linea di massima, affermare di essere favorevole al cambiamento se si tratta di innovazione e miglioramento del mondo e della società, ma sfavorevole se inteso come riferito alla mia persona. Il mio "stile" è sempre più o meno lo stesso, indipendentemente dalle mode. Un modo di essere e di apparire solo mio, che mi fa sentire più sicura di fronte al mondo e agli sguardi degli altri. Se dovessi esprimere un desiderio riferito alla mia persona, infatti, non sarebbe "cambiare", quanto piuttosto "conservare" tutto così com'è, intatto, inalterato. (Qualche aggiustatina qua e là non guasterebbe..., ma solo a patto di non snaturare l'immagine nel suo insieme). Sarà la prova di un consolidato equilibrio con me stessa o sintomo di stasi bloccante? A volte mi rendo conto che questo si riflette anche nella mia vita: quando si tratta di prendere decisioni importanti ed irreversibili, tendo a procrastinare sempre, di giorno in giorno, sperando sotto sotto che siano gli "eventi" a decidere per me, al posto mio. Quasi, forse, a non volermi assumere le responsabilità che ogni scelta inevitabilmente comporta.
Nel romanzo "DI NOI TRE" di Andrea De Carlo, ho trovato questo passaggio, perfettamente in linea con questa mia forma di "staticità":
"E' incredibile come finisci per entrare in un tipo di vita, tra i molti che avresti a disposizione, e da lì in poi tutto quello che fai succede in modo quasi automatico. Sei dentro un meccanismo altamente assistito, come il pilota di un aereo moderno che deve solo tenere d'occhio i computer di bordo e ascoltare i messaggi delle torri di controllo. Non devi fare più nessuna vera scelta che metta in discussione il percorso, devi solo valutare le opzioni che ti vengono proposte. Ci vuole una catastrofe o un miracolo, per venirne fuori".
Voi cosa ne pensate? E' più difficile cambiare o continuare a mantenere tutto immutato?
...e dopo i brevi estratti dei post precedenti da "IL COPERCHIO DEL MARE" di Banana Yoshimoto, ecco qualche informazione in più su questo libro che, come quasi tutti gli altri dell'autrice, ho apprezzato molto...
Ecco, in sintesi, la TRAMA: Mari
si è appena laureata ed è tornata a vivere nel suo paese natale, dove
ha deciso di aprire un piccolo chiosco di granite. Quest'estate sua
madre ospita Hajime, la figlia di una cara amica, che sta attraversando
un periodo molto difficile a causa della morte della nonna. Mari non è
affatto entusiasta: è indaffarata col chiosco appena avviato e pensa di
non avere tempo per fare compagnia a una ragazza così piena di problemi.
Oltre a brutte cicatrici che le ricoprono il corpo, dopo la morte della
nonna Hajime si rifiuta di mangiare e di uscire di casa. Ciononostante
le due ragazze a poco a poco diventano amiche e Hajime inizia ad aiutare
Mari nel lavoro. Il resto del tempo lo trascorrono tra nuotate in mare,
passeggiate sulla spiaggia e lunghe chiacchierate, sempre sullo sfondo
di un incantevole paesaggio marino. E il mare sembra essere il vero
protagonista del romanzo, con i suoi misteri e le creature che si celano
negli abissi, una presenza costante e rassicurante nella vita di Mari, e
un balsamo per l'anima ferita di Hajime. Sul finire dell'estate, quando
l'acqua diventa di giorno in giorno più fredda e il vento sulla
spiaggia solleva i granelli di sabbia nella tiepida luce di settembre,
Hajime parte per fare ritorno a casa. Mari è molto triste, ma il ricordo
della loro amicizia l'aiuterà a superare anche la solitudine dei lunghi
mesi invernali. Forse non è riuscita a risolvere del tutto i problemi
dell'amica, ma sicuramente l'ha aiutata a guardare al futuro con
maggiore fiducia. Ciò che mi piace particolarmente nei libri di Banana Yoshimoto è la CORRISPONDENZA TRA STATI D'ANIMO E PAESAGGI. Mi affascinano le sue descrizioni del MARE che, anche in questo romanzo, emerge come indiscusso protagonista assieme alle 2 amiche. Il suo modo di raccontare temi quali l'amore, l'amicizia, la morte
e la separazione da persone care è sempre delicato e poetico: con
semplicità e freschezza scava nell'animo dei personaggi, senza mai
essere troppo melensa, drammatica o tragica, nemmeno nelle situazioni
più tristi. Infine, a mio parere, un altro filo rosso della sua prosa, è la SPERANZA.
Leggere i suoi libri riconforta, calma, perchè, sempre, fa intravvedere
la luce della speranza, la possibilità di una rinascita. Un messaggio
che mi carica di positività verso la vita.
"Soluzioni di questo tipo sono davvero affascinanti: le cose avvengono proprio nel momento in cui stai per convincerti che non ci sia più niente da fare. Se, invece, aguzzi l'ingegno senza darti per vinto, la soluzione arriva all'improvviso, da un luogo del tutto inaspettato, sotto una forma quasi ridicola."
"Il senso della vita sta proprio in questo. Noi esseri umani continuiamo a crearci dei RICORDI, senza mai smettere di nuotare nel tempo. La maggior parte di essi, però, viene risucchiata da un'enorme zona d'ombra, e non ci possiamo fare niente. Anche se siamo consapevoli di perderne gran parte, non ci resta che continuare a crearceli fino alla morte. (...) sapevo che alla fine non facevamo altro che accendere delle candeline nel buio."
"Non ti stupire, disse, non è mica così strano, ti sembra di essere tanto intelligente e magari non ci hai mai pensato, i ricordi di quando si è bambini li hanno quelli che allora erano già adulti, non ci si può ricordare di ricordi così lontani, ci vogliono le persone che a quel tempo erano grandi, se non te lo dico io ti resterà forse qualcosa ma in un nebbione confuso, come quando hai sognato ma non ti ricordi bene cosa e così non ti sforzi neppure di ricordare perché non ha senso cercare di ricordare un sogno che non si ricorda, il passato è fatto in questo modo, soprattutto se è trapassato."
da "IL TEMPO INVECCHIA IN FRETTA" di Antonio Tabucchi
"Sapere che si sarebbe svegliato ancora accanto a lei lo custodiva quando erano lontani, come una direzione segreta che gli era stata rivelata e che gli consentiva di non smarrirsi mai nel mare affascinante e incerto dei giorni e delle persone intorno a lui. Nulla poteva essere davvero una minaccia se Ludovica continuava ad amarlo."
da "IL GIARDINO ELETTRICO" di Simone Caltabellota
...parafrasando - nel titolo di questo post - il sommo poeta (!!! illustrissimo sig. Dante, non me ne voglia!!! ) ho voluto condividere con voi questo estratto perchè mi piace pensare che, in tempi di crisi e incertezza come questi in cui viviamo, il "faro", la "stella polare", la bussola per noi "naviganti" possa, nonostante tutte le difficoltà e avversità, essere pur sempre... l'AMORE