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mercoledì 5 marzo 2014

"IL COPERCHIO DEL MARE" di BANANA YOSHIMOTO

...e dopo i brevi estratti dei post precedenti da "IL COPERCHIO DEL MARE" di Banana Yoshimoto, ecco qualche informazione in più su questo libro che, come quasi tutti gli altri dell'autrice, ho apprezzato molto...



Ecco, in sintesi, la TRAMA:
Mari si è appena laureata ed è tornata a vivere nel suo paese natale, dove ha deciso di aprire un piccolo chiosco di granite. Quest'estate sua madre ospita Hajime, la figlia di una cara amica, che sta attraversando un periodo molto difficile a causa della morte della nonna. Mari non è affatto entusiasta: è indaffarata col chiosco appena avviato e pensa di non avere tempo per fare compagnia a una ragazza così piena di problemi. Oltre a brutte cicatrici che le ricoprono il corpo, dopo la morte della nonna Hajime si rifiuta di mangiare e di uscire di casa. Ciononostante le due ragazze a poco a poco diventano amiche e Hajime inizia ad aiutare Mari nel lavoro. Il resto del tempo lo trascorrono tra nuotate in mare, passeggiate sulla spiaggia e lunghe chiacchierate, sempre sullo sfondo di un incantevole paesaggio marino. E il mare sembra essere il vero protagonista del romanzo, con i suoi misteri e le creature che si celano negli abissi, una presenza costante e rassicurante nella vita di Mari, e un balsamo per l'anima ferita di Hajime. Sul finire dell'estate, quando l'acqua diventa di giorno in giorno più fredda e il vento sulla spiaggia solleva i granelli di sabbia nella tiepida luce di settembre, Hajime parte per fare ritorno a casa. Mari è molto triste, ma il ricordo della loro amicizia l'aiuterà a superare anche la solitudine dei lunghi mesi invernali. Forse non è riuscita a risolvere del tutto i problemi dell'amica, ma sicuramente l'ha aiutata a guardare al futuro con maggiore fiducia.

Ciò che mi piace particolarmente nei libri di Banana Yoshimoto è la CORRISPONDENZA TRA STATI D'ANIMO E PAESAGGI.
Mi affascinano le sue descrizioni del MARE che, anche in questo romanzo, emerge come indiscusso protagonista assieme alle 2 amiche.
Il suo modo di raccontare temi quali l'amore, l'amicizia, la morte e la separazione da persone care è sempre delicato e poetico: con semplicità e freschezza scava nell'animo dei personaggi, senza mai essere troppo melensa, drammatica o tragica, nemmeno nelle situazioni più tristi.
Infine, a mio parere, un altro filo rosso della sua prosa, è la SPERANZA. Leggere i suoi libri riconforta, calma, perchè, sempre, fa intravvedere la luce della speranza, la possibilità di una rinascita. Un messaggio che mi carica di positività verso la vita.

4 commenti:

  1. Ho letto ed amato anch'io questo libro, la Yoshimoto è una delle scrittrici giapponesi che leggo con più piacere!

    un abbraccio

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    1. @ Iulia Lampone: ciao! che bello ritrovarti! grazie per il commento! ...ora passo a curiosare un po' nel tuo blog...

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  2. Bella recensione, mi hai fatto venir voglia di leggere qualcosa di nuovo di Banana Yoshimoto, di cui ho letto parecchio anni fa ma che ultimamente ho un po' trascurato! La sua scrittura delicata e profonda piace molto anche a me:-) Ciao!

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    1. @ Lunablu: si, i suoi romanzi sono sempre una garanzia se ami questo "mood" :) un caro abbraccio, a presto!

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