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mercoledì 17 aprile 2013

"AFTER DARK" di Murakami Haruki

Riporto qui di seguito la sintesi (ricavata dal sito www.ibs.it) di "AFTER DARK" di Murakami Haruki
Tokyo, un quartiere che inizia a vivere quando cala il buio, strade dove le insegne di bar e night club restano accese fino all'alba. Dalla mezzanotte alle sette del mattino, alcune persone sono casualmente coinvolte in una squallida vicenda di violenza. All'Alphaville, un love hotel gestito da Kaoru, un'ex campionessa di lotta libera, una giovane prostituta cinese viene picchiata da un cliente che poi fugge. In una caffetteria poco distante, Mari, una diciannovenne studentessa di cinese in cerca di solitudine, sta leggendo un libro; Takahashi, un giovane musicista jazz disinvolto e chiacchierone, vorrebbe attaccare discorso ma si scontra con la sua reticenza. Tuttavia, quando Kaoru cerca qualcuno che faccia da interprete alla prostituta ferita, Takahashi, che con il suo gruppo sta provando in uno scantinato vicino all'albergo, le suggerisce di rivolgersi alla giovane. Mari viene così a contatto con un ambiente a lei estraneo, ma paradossalmente riesce a comunicare con le persone che vi incontra in modo spontaneo e profondo: per la prima volta vince la riluttanza a parlare di Eri, la sorella maggiore, caduta in un letargo volontario dal quale non sembra volersi svegliare. L'immagine della bellissima ragazza che sta per essere inghiottita nel nulla attraverso lo schermo di un televisore apre un pericoloso spazio onirico nel quale rischia in ogni momento di scivolare la realtà.

Per caso, l'avete letto anche voi? o avete letto altri libri di questo bravissimo autore?
Per quel che mi riguarda, è stato il primo libro di Murakami che ho letto e posso dire che mi ha subito conquistata!
Nell'arco di una sola notte si incrociano casualmente i destini di 6 persone.
Mi ha fatta immergere in un mondo onirico, ovattato, attutito... Anche se i personaggi non vengono approfonditi, ma piuttosto "tratteggiati", come con dei leggeri tratti a matita, non troppo incisi, vengono affrontate molte tematiche: la solitudine, la tristezza, il peso della vita, la difficoltà di amare, di comunicare, di instaurare rapporti veri e profondi.
E, quasi come se fossero un luogo magico, fuori dal tempo, dilatato all'infinito, le ore notturne, permettono ai personaggi di intrecciare relazioni e di svelare parti di sé stessi nuove, che durante il giorno o in relazioni più abitudinarie, non sarebbero mai riusciti a tirar fuori. E' come se il buio avesse un potere "terapeutico", fosse quasi una cura, una via per salvarsi dall'aridità e dal vuoto della società moderna, da cui spesso ci dissociamo, ma in cui siamo inevitabilmente immersi.
Se cercate un libro originale e un po' fuori dagli schemi, leggetelo. Poi mi farete sapere le vostre impressioni...

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