"Alla ragazza del Big Star non piaceva il proprio nome. Ne avrebbe voluto un altro. Con un nome diverso avrebbe avuto un altro destino. Sarebbe riuscita ad andare via. Da troppo tempo la sua vita le sembrava in prestito, come se prima o poi dovesse restituirla a un legittimo proprietario. A volte diceva che si sentiva come in affitto. Così in un certo senso usava il corpo come un involucro da abitare, un involucro dall'aspetto affascinante che, però, non era lei."
da "IL GIARDINO ELETTRICO" di Simone Caltabellota
ps: questo post lo dedico a mia mamma, perché il suo nome (Annagrazia) non le è mai piaciuto o, per la precisione, non l'ha mai sentito veramente suo :(