(...sempre dal libro di Alain De Botton...)
Non lasciamoci scoraggiare da titoli tipo "Sulla quadruplice radice del principio di ragion sufficiente" o dalla sua fama di pessimista!
SCHOPENHAUER si legge in scioltezza, i suoi acidi corrosivi sono modernissimi. Innamorato e respinto, trova consolazione nel concetto della "VOLONTA' DI VIVERE". Ovvero: gli impulsi amorosi mirano soltanto alla conservazione e alla riproduzione della specie. E all'intelletto, ammesso che se ne renda conto, non resta che assistere allo spettacolo di questa forza biologica, la "VOLONTA' DI VIVERE", che tutto travolge.
Insomma, Schopenhauer anticipa di un paio di secoli gli scienziati "riduzionisti" di oggi: uomini e donne sono poco più che strumenti per la riproduzione del Dna.
Altra consolazione: l'attrazione sessuale-riproduttiva non è quasi mai compatibile con l'intesa caratteriale. La conclusione? Alla rottura di un fidanzamento rallegratevi per lo scampato pericolo!
PERCHE' LEGGERLO:
- Per curare i postumi (rimpianti, rimorsi, rancori) di una rottura sentimentale.
- Per placare gli eccessi di ottimismo, quasi sempre seguiti da pericolose disillusioni.
A CHI SERVE:
- A chi soffre di offuscamento della vista per "congestione" sentimentale.
- A divorziati e separati, specie se con prole.
FRASI CHIAVE:
"Esiste un unico errore innato: credere che noi viviamo per essere felici... Ecco perchè quasi tutti gli anziani hanno sul volto quell'espressione di disappunto."
"E' rarissimo che amore appassionato e convivenza felice procedano all'unisono... La volontà della specie è cosi' forte che l'amante chiude gli occhi su tutte le altre caratteristiche che gli sono odiose, lasciandogli un'odiosa compagna di vita non appena la volontà della specie si sarà realizzata."
"Sposarsi significa fare tutto il possibile per rendersi reciprocamente degni di disgusto."
Pesante l'ultima...
RispondiEliminaè vero che la convivenza raffredda la passione, ma cerchiamo di non essere lapidari...
la convivenza dovrebbe incentrarsi sull'"incontrarsi"..
il guaio è...oggi si sposano per andar via dalla casa paterna, convinti di poter acquisire autonomia , senza considerare i doveri, oltre che i diritti...sia per gli sposi, sia per le coppie di fatto...la convivenza è un cammino...
grazie per le riflessioni che accendi Sandra...
sia un sereno finire del giorno per Te..
un Sorriso..
dandelìon
Beh, certo questo post non conforta affatto... peró gli riconosco una certa logica! :-)
RispondiElimina@ dandelion67: grazie a te per le tue giustissime riflessioni... anch'io la penso come te.
RispondiEliminaUn abbraccio, buona serata!
@ i3/4: già... ovviamente va preso con ironia! :) grazie per il passaggio per il mio blog e per il commento... torna a trovarmi!
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