"Cosa era accaduto al loro amore. Cos'era accaduto a lui, l'uomo che amava. Ludovica se lo era domandato per tanto tempo. Si chiedeva come fosse possibile che tutto quello che avevano vissuto e che li aveva nutriti in modo cosi' grande e totale, fosse improvvisamente svanito.
Dove vanno le storie d'amore quando finiscono? E cosa diventa la passione quando l'amore scompare, in cosa si trasforma? Ci deve essere un luogo da qualche parte, in qualche tempo, che custodisce gli amori finiti. Quella gioia non può essere persa per sempre. Ludovica ne era certa. Doveva esistere un luogo dove l'amore umano era custodito e curato. Dove era reso incorruttibile, immortale.
Con gli anni la bellezza di Ludovica era divenuta più profonda. Una bellezza non vistosa, non per tutti, baciata dalla malinconia. Una bellezza che si accendeva come un fuoco e si schiudeva come un fiore.
Chissà, sorrise, magari quel luogo era un giardino primaverile..."
da "IL GIARDINO ELETTRICO" di Simone Caltabellota
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