Se per caso, leggendo i miei post precedenti, vi fosse venuta voglia di leggere "NORWEGIAN WOOD", ecco qui di seguito una breve descrizione tratta dal sito www.ibs.it (mio fedele e inseparabile alleato per consultare rapidamente descrizioni e commenti per tutti i libri che mi passano per la testa! ).
DESCRIZIONE:
"Uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi è anche il libro più intimo, introspettivo di Murakami, che qui si stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno reso famoso, per esplorare il mondo in ombra dei sentimenti e della solitudine. Norwegian Wood è anche un grande romanzo sull'adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli "altri" per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel costi. Come il giovane Holden, Watanabe è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un'istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Watanabe non può fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui." (tratto da www.ibs.it)
Riporto qui di seguito anche la mia personale RECENSIONE a questo splendido libro che tanto ho amato mentre lo leggevo e che ha di certo lasciato il segno posizionandosi tra i miei preferiti
RECENSIONE:
Questo è il secondo libro che leggo di Murakami Haruki, dopo "After Dark".
Devo dire che è molto diverso da "After Dark".
E' lontano dalle atmosfere oniriche e surreali di "After Dark".
In "Norwegian Wood" è dato ampio spazio a riflessioni sul sentimento della NOSTALGIA per un passato perduto, che non ritorna... nostalgia per gli anni della giovinezza in cui le sensazioni vengono tutte un po' "amplificate" (questo accade ad es. per l'amore, per i grandi ideali politici...).
Ci sono splendide descrizioni di stati d'animo e sensazioni, ma anche di paesaggi, sempre comunque finalizzati a raccontare un tipo di "sentire" che, a mio parere, è difficile ritrovare nei romanzi di scrittori "occidentali".
Pagine fatte di parole delicate, da sfogliare come petali di un piccolo fiore fragile, da proteggere, da tenere nel cuore.
ps: di incredibile e raffinato estetismo la descrizione di Naoko quando si toglie la camicia da notte blu, nella notte, nel buio della stanza, di fronte a Watanabe: da notare particolarmente il "ruolo" svolto dalla luce lunare che illumina il suo corpo nudo, accarezzandolo...
Devo dire che è molto diverso da "After Dark".
E' lontano dalle atmosfere oniriche e surreali di "After Dark".
In "Norwegian Wood" è dato ampio spazio a riflessioni sul sentimento della NOSTALGIA per un passato perduto, che non ritorna... nostalgia per gli anni della giovinezza in cui le sensazioni vengono tutte un po' "amplificate" (questo accade ad es. per l'amore, per i grandi ideali politici...).
Ci sono splendide descrizioni di stati d'animo e sensazioni, ma anche di paesaggi, sempre comunque finalizzati a raccontare un tipo di "sentire" che, a mio parere, è difficile ritrovare nei romanzi di scrittori "occidentali".
Pagine fatte di parole delicate, da sfogliare come petali di un piccolo fiore fragile, da proteggere, da tenere nel cuore.
ps: di incredibile e raffinato estetismo la descrizione di Naoko quando si toglie la camicia da notte blu, nella notte, nel buio della stanza, di fronte a Watanabe: da notare particolarmente il "ruolo" svolto dalla luce lunare che illumina il suo corpo nudo, accarezzandolo...
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